14.10.10

Pioggia sporca

C'è la pioggia rinfrescante, che lascia un'aria pulita quando finisce, c'è quella impetuosa ed improvvisa che spazza via tutto sotto gli occhi spalancati della genta, c'è una pioggia sporca, non impetuosa ma in grado di far crollare lentamente costruzioni sontuose scavando le fondamenta, sgretolando i pilastri che le sorreggono. Una pioggia sottile ed insidiosa dalla quale ci si deve difendere, da spiegare perchè tutti imparino a riconoscerla ed evitarla. Ma sono pochi coloro i quali la sanno riconoscere, molti di più quanti prefersicono farsene bagnare, perchè è una pioggia dall'apparenza calda e confortevole.
Quei pochi allora devono darsi darsi da fare, creare dei gruppi di avvistamento in grado di dare l'allarme quando si avvicina, gruppi sempre in allerta disposti a non dormire o non mangiare se la pioggia sporca comincia a cadere. Sentinelle che sappiano non distrarsi dall'obiettivo anche se vengono derisi dai molti convinti che quella pioggia non sia un pericolo ma un evento con il quale convivere.
E tu scegli di far parte di quelle sentinelle, senti di doverlo fare, non ti spaventa la fatica o la solitudine quando trascorri ore e ore a presidiare il piccolo e poco confortevole posto di osservazione. Lo fai senza chiedere nulla, lo fai perchè hai visto i danni di quella poggia sporca, ne hai studiato l'evoluzione; e allora te ne tieni alla larga, non ti fai bagnare i piede e le mani, avverti gli altri di fare altrettanto, di stare attenti perchè quando inizia a bagnare è difficile fermarla. E così vai avanti giorno dopo giorno perchè l'attenzione va sempre tenuta alta, ma anche perchè ti piace farlo, perchè quei piccoli gruppi d'avvistamento sono composti da gente simpatica, un po' matta ma simpatica, gente che non ha grandi averi ma che sa donare molto, gente che vive ogni giorno.
Poi un giorno quella pioggia sporca te la trovi dentro casa, qualcuno l'ha fatta entrare, ce l'hai addosso e ti sporca esattamente come ha sporcato gli altri. Ora non puoi più avvertire gli altri di fare attentenzione, perchè sei nelle stesse loro condizioni. Improvvisamente ti senti perso, senza parole, avvolto da una delusione enorme. Esci e ti siedi sul marcepiede davanti casa inebetito e incredulo senza sapere come reagire, intuisci che molto forse tutto del tuo lavoro è andato distrutto, provi ad organizzare qualche pensiero confuso, immagini che l'unica cosa sensata da fare sarebbe quella di rientrare in casa per eliminare quella pioggia sporca e ricominciare. Ma sei troppo spossato e deluso, forse non ne hai più la forza. Resti li seduto sul marciapiede a guardare gli altri che non si accorgono di essere sempre più sommersi da quella pioggia sporca. Guardi, guardi solamente perchè non puoi più parlare.

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