13.6.10

CHIUSO PER FERIE


12.6.10

Un barbone

Lo hanno trovato morto, era un barbone, è morto di stenti e solitudine, accanto a se le cose tipiche di un barbone, un sacchetto con qualche indumento malconcio e uno zainetto. Uno zainetto pieno libri di storia mediovale. Se solo fossimo un po' meno frettolosi e distratti forse potremmo capire persone come Massimo il "poeta". Potremmmo non arrivare tardi.

11.6.10

Organizzazione perfetta


Grazie ad un'organizzazione perfetta studiata con cura e applicata con rigore, anche questa volta ci sono riuscito: non vedrò un solo secondo dei mondiali di calcio.

10.6.10

Nulla di cui sorridere

Con molta facilità si potrebbero trovare delle battute da fare sulle ultime affermazioni del Presidente del Consiglio in merito al fastidio provocato dal dover rispettare la Costituzione, non sarebbe difficile commentare in modo da strappare un sorriso il provveddimento in fase di approvazione forzata che rende molto più difficile, quando non impossibile, informare e conoscere. Ma non ho nessuna voglia di sorridere, non mi pare ci sia nessun motivo per farlo. Un solo pensiero mi gira in testa: Le libertà una volta conquistate non sono per sempre. Si possono perdere in un attimo se non vengono difese con convinzione ogni giorno da tutti.

9.6.10

Immotivato stupore

Ha ragione il dittatore Muammar Gheddafi a non comprendere perchè abbia generato polemiche e stupore l'aver buttato fuori dalla Libia la UNHCR con l'accusa di attività illecite. Cosa c'è di più illecito in Libia della difesa dei diritti umani.

7.6.10

La variabile vigile

Metti una bella giornata di sole, metti un bel po' di gente che come te ha deciso di andare al mare, metti che il mare è vicino a dove abiti, metti che abiti dove i turisti arrivano in massa 365 giorni l'anno, metti tutto questo e avrai la certezza di doverti  fare un po' di coda per arrivare al desiderato luogo di relax. Un po' di coda. Sì perchè un po' la metti nel conto, sei consapevolo che pur restando nel comune di residenza dovrai fare i conti con quanti arrivano da fuori e con i tuoi concittadini desiderosi quanto te di una giornata al mare. Per questo ti attrezzi con un mezzo di trasporto agile come un motorino, perchè sai bene ti sarà utile per districarti tra la gente, compresi quei turisti che pur andando in altre zone della città faranno la tua stessa strada. Insomma, metti in conto un po' tutto nel calcolare il tempo necessario per giungere alla tanto desiderata meta. Ma fai un'imperdonabile errore, nel conto non metti la variabile vigili urbani.
E loro invece ci sono, in gruppo, sull'incrocio dove tutti passano, a smistare il traffico, a respirarsi gas di scarico per ore, a fare i semafori umani. Peccato però che quell'incrocio sia già ampiamente dotato di semafori i quali continuano indeffesamente a svolgere il loro compito. Verde, giallo, rosso, verde, giallo, rosso....e il semaforo si rispetta, perchè se non lo rispetti i punti nella patente si dissolvono, perchè sull'incrocio ci sono anche i vigili  in bella mostra, e allora bisogna fare doppia attenzione, un'occhio al vigile il quale indica di passare e un'occhio al semaforo. Perchè il semaforo nessuno ha pensato di spegnerlo, ed è clamorosamente rosso!
E allora uno tituba, si chiede cosa fare: fermarsi, passare, il gesticolare del vigile a chi è rivolto a me o al mio vicino sull'altra corsia? Allora uno esita, si concentra per capire esattamente cosa fare, si prende qualche secondo prima di procedere.  Tutti si prendono qualche secondo. Tutte le decine di auto che secondo dopo secondo hanno generato una coda così lunga da non vederne la fine, una coda dalla quale non puoi uscire neanche con il tuo agile motorino, nella quale puoi solo maledire i compagni di sventura  e chiederti perchè non sono rimasti a casa loro, una coda che non ti spieghi, perchè l'origine della coda tu dal tuo agile motorino non la vedi. Fino a quando dopo oltre mezz'ora  arrivi all'incorcio e allora tutto si spiega, tutto ti appare chiaro, chiaro come il fatto che se ci sono i vigli urbani a dirigire il traffico, il traffico non si dirige in nessun luogo. Chiaro come il fatto di aver perso il ferry boat che doveva portarti al mare.

4.6.10

Questioni fondamentali

A dimostrazione che la scuola per loro è questione centrale, la dirigenza del Partito Democratico ha deciso di impegnarsi in un fondamentale dibattito su squadre e compassi.

2.6.10

Reazioni inattese

Non mi appartiene il concetto d'identità nazionale, non so cosa sia l'amor di patria, non ho mai sentito il richiamo della terra d'origine, alla pura razza piave ho sempre preferito il mio sangue misto, non ho mai imparato, ne mai imparerò, l'inno nazionale, non mi emoziona la vittoria della nazionale di calcio, no mi sento sollevato se in un tragico evento non ci sono vittime italiane, non provo più dolore se a morire è un italiano invece di un egiziano.
Non so se è colpa della quotidiana esaltazione della ghettizante padania o del "Roma ladrona" sguaiatamente urlato da chi a Roma  stanzia comodamente da oltre quindici anni, o se più banalmente dipende del fatto che sto invecchiando, ma oggi entrare in piazza e vedere sul pennone il tricole ondeggiare al vento mi ha provocato un inatteso, leggero, sincero senso di affetto.

1.6.10

Overbooking

No guarda, il 25 proprio non è possibile, non puoi sormontarti e io rinviare non posso, ho già pagato truccatori, sarti, parrucchieri, tecnici, stampato i manifesti. Dai non essere sempre così rigido, cosa sarà mai se sposti di due giorni il Natale.

Dimissioni

A seguito delle numerose critiche apparse sulla stampa dopo alcune dichiarazioni inopportune, si è dimesso il Presidente. Quello tedesco.