31.3.11

Credibilità internazionale

Obama esprime il ringraziamento all'Italia per l'appoggio e la collaborazione nelle operazioni in Libia, per questo oggi ha telefonato a...Napolitano.

30.3.11

Il bel paese

Ma dove sono finiti gli entusiasti e commossi sotenitori dei principi costituzionali? Gli sbandieratori di tricolore che hanno rallegrato le strade del bel paese? Io ricordo applausi scroscianti dopo le parole solidarietà, aiuto, accoglienza pronunciate dal Presidente della Republica in molte parti d'Italia. Eppure adesso tutti sembrano girare la faccia dall'altra parte davanti ad una emergenza umanitaria, davanti alla necessità di assistere alcune migliai di persone, perchè sono persone, che arrivano dal nord africa. Nessuno sembra disposto a fare la fatica di accogliere un numero di immigrati che rispetto a quelli presenti negli altri paesi europei è ancora irrisorio. Ma come è possibile che non si riesca a distribuire 5-6 mila persone sul territorio nazionale. Perchè non parte dai cittadini, ieri plaudenti e sbandieranti, un coro di indignazione, alto e forte, verso quei governatori regionali che trovano mille scuse per non agire e lasciare tutto il peso agli ormai sfiniti ed eroici lampedusani. Com'è possibile che dopo i corali applausi commossi per le parole nobili, non ci sia una comune e manifesta indignazione verso chi rappresentando lo Stato pensa di affrontare un tema che certamente riguarderà anche il domani con uno squallido e miserrimo: "fora da i ball".  

28.3.11

Grazie lampedusani

Sono letteralmente diventati una minoranza nella loro Lampedusa, ormai sono di più i migranti giunti dal nord Africa degli abitanti. Eppure i lampedusani tra proteste e giuste richieste di aiuto e condivisione delle difficoltà non finiscono di compiere gesti di solidarietà che dovrebberro farci riflettere. Prima preparano e donano cibo e indumenti per sopperire alle carenze organizzative dello stato, ora davanti al bambino nato sull'isola da una donna scaricata dall'ennesimo barcone è un fiorire di attenzione e doni per manifestare la gioia e accogliere come si deve il nuovo arrivato. "E' un lampedusano a tutti gli effetti", qualcuno ha detto. Un'Italia migliore c'è.

26.3.11

Sguardo

Sentirsi osservato, avere la precisa sensazione che qualcuno stia tenedo i suoi occhi puntati su di te, ma non con cattive intenzioni, anzi, all'opposto con la sola voglia di assicurasi che tu stia bene e non ti accada nulla di male. Ti osserva con discrezione per non disturbare, cercando di non farsi notare, trattenendo anche il respiro e perfino i pensieri se serve. Ma tu lo sai che c'è, ne sei sicuro, lo senti quello sguardo e non sei dispiaciuto. Anzi.

20.3.11

Un grande uomo

La notizia mi arriva così quasi per caso, ma questa non è una di quelle che come arriva se ne va, questa mi resta dentro. Futoshi Toba un semplice dipendente della centrale di Fukushima decide di offrirsi per un intervento al reattore 4 che sicuramente lo esporrà ad un livello altissimo di radiazioni, lo fa perché i suoi colleghi sono più giovani e ritiene quindi  che spetti a lui il sacrificio, la sua vità in parte già vissuta per risparmiarne altre più giovani. Sembra quasi di poter vedere la scena: un passo avanti, un leggero inchino come da usanza per i giapponesi e poi al lavoro nel reattore 4. Futoshi Toba investito dalle radiazioni è stato ricoverato a Tokio, ha i giorni contati. Immagino che la sua vita sia stata una vita normale, senza particolari gesti di eroismo, ma in quel momento probabilmente ha sentito un dovere dal quale non si poteva esimere, lui doveva sacrificarsi per la comunità, per dare speranza agli altri. In un mondo dove ben pochi sono disposti a rinunciare a qualcosa di proprio per aiutare gli altri, Futoshi Toba ha messo a disposizione l'unica cosa veramente importante che si possiede, la vita.
"Che tristezza", è il commento alla notizia che sento partire da qualcuno, a me invece colpisce come un pugno l'enorme grandezza di quest'uomo. La tristezza può certamente essere il sentimento dei suoi cari, di chi lo conosce e lo ama, in noi, che non lo abbiamo conosciuto e probabilmente mai lo conosceremo, un altro sentimento dovrebbe nascere, un sentimento di gratitudine, di ammirazione. In un rispettoso e riconoscente saluto inchiniamoci davanti a Futoshi Toba.

19.3.11

Il nostro ruolo

Sulla missione libica il ministro della difesa La Russa dichiara: "il nostro ruolo non può essere solo quello degli affittacamere". Saremo noi a scegliere le escort!

18.3.11

150 anni e un giorno

E allora? No dico, oggi è il giorno dopo, il giorno in cui si ritorna alla quotidianeità, in cui molti ripiegano le bandiere per riporle in fondo ad un cassetto o in una scatola da portare in soffitta. Mi domando però, oggi, passata la festa, quanto hanno inciso dentro le parole alte e nobili ascoltate, le dichiarazioni dell'amor di Patria e dell'unità della Nazione. Oggi e domani quanti decideranno di dare corpo ai principi di fratellanza, solidarità, uguaglianza, giustizia e legalità stentoreamente affermati e calorosamente applauditi?

14.3.11

Si accettano scommesse

Sarò prevenuto e malfidente, ma sarei pronto a scommettere su chi si precipiterà subito a riallacciare i rapporti se il dittatore Gheddafi grazie ai massacri e all'ignavia della comunità internazionale riuscirà a restare al potere.

12.3.11

Parole a difesa

"Non dovrebbe essere necessario trovarci qui per difendere i nostri diritti", parte qualche applauso a sottolineare, presumo, la giustezza e la condivisione di questa affermazione. Invece no, giovane ragazzo che ammirabile desiderio di affermare voglia di futuro e speranza ti ha portato in piazza, le tue parole purtroppo non sono giuste e contengono proprio il motivo per cui oggi certi diritti sembrano a rischio se non già perduti: perché non sono stati difesi. Troppi e per troppo tempo non l'hanno fatto considerandoli una cosa ovvia, scontata, ormai acquisita. I diritti invece sono una cosa fragile e vanno difesi tutti assieme ogni giorno, perché una volta conquistati non sono per sempre, a meno che non li si curi con la ragione e non li si riaffermi con convinzione. I diritti vanno tenuti stretti ed amati perché sarà proprio il giorno in cui li consideremo come una cosa scontata che sarà più facile portarceli via.
Comunque, giovane ragazzo, il tuo non è un errore grave, perché essere in piazza a parlare è il primo modo per difenderli.

10.3.11

Zitto proprio no?

Ecco, proprio non capisco. No, perchè non è obbligatorio, non te lo ha ordinato il medico, non ti ci hanno portato a forza sotto minaccia, non è l'unico posto dove andare o dove lo si può fare. E allora perchè per parlare con il tuo amico non ti trovi un posto diverso da un cinema?

7.3.11

Del legiferare

Un parlamento che per ottenere l'approvazione di una legge argomenta con precetti religiosi, encicliche, dogmi di fede, dichiarazioni delle gerarchie religiose, mi preoccupa. Mi preoccupa molto.

5.3.11

Noioso conteggio

Visto che questo è un blog nato senza pretese, tanto per bloggare, posso continuare con il mio rendicontare inutile, noioso e di nessun interesse. Nei primi due mesi del 2011 sono già 10 i detenuti che si sono suicidati nelle nostre carceri.
Forse è proprio vero che in Italia serve una riforma della giustizia, ma prima bisognerebbe ci fosse la giustizia.

4.3.11

Copioni!

Il governo dice no all'election day e non accorpa alle elezioni i referendum. Chiaro l'obiettivo di non far rangiungere il quorum. Il centro sinistra insorge e accusa il governo: "siete allo sbando, non sapete fare altro che scopiazzare quello che facevamo noi".

1.3.11

Memo