14.8.13

I problemi di Giovanardi

Sostiene il Senatore Giovanardi che il quattordicenne gay suicidatosi qualche giorno fa, rientra semplicemente nella categoria dei giovani fragili e che non si deve usare la sua omosessualità per fini politici. Sicuramente quel ragazzo era fragile, lo era esattamente come qualsiasi ragazzo di quell'età. Ci siamo passati tutti e sappiamo come l'adolescenza sia un periodo di grandi cambiamenti per i quali il più delle volte si è molto poco attrezzati. Non dovrebbe quindi essere molto difficile, tranne che per Giovanardi ovviamente, comprendere che non c'entra nulla il livello di fragilità soggettiva perché anche chi non si suicida vive la stessa condizione. Dovrebbe altresì essere di facile comprensione, tranne che per Giovanardi ovviamente, quanto complicato sia a quell’età capire e fare i conti con la propria omosessualità, quanto possa essere disperante in una società come la nostra, come quella coltivata nella mente di Giovanardi, dove nulla viene fatto perchè questa condizione non sia motivo di emarginazione e derisione. Gli adolescenti sanno essere feroci, riescono ad accanirsi senza pietà su chi ritengono, anzi sono stati educati a ritenere, diverso. Viene sinceramente da chiederselo cosa c’è dietro questo atteggiamento feroce di Giovanardi verso i ragazzi che percorrono strade diverse da quelle che lui ritiene le uniche percorribili, dietro questo bisogno di puntare il dito giudicante anche quando pure il suo Papa si pone un dubbio su questo tema. Se volessimo lasciarci andare alla psicologia da bar verrebbe da pensare che l'accanimento di Giovanardi contro ogni legge che tuteli ed aiuti la vita sociale degli omosessuali sia dettato da un problematico rapporto personale con la sessualità. Ma certamente non è così, certamente anche nel suo caso la questione e assai più complessa e non ci si deve lasciar andare a sciatte considerazione. Una cosa però me la sento di affermare: se forse è vero che quel ragazzo era fragile, come lo sono tutti i suoi coetanei, è sicuramente vero che Giovanardi è la dimostrazione di quanto arido può essere chi non riesce, e forse non è mai riuscito, a comprendere cos’è l’amore.

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