27.7.11

Distanti da cosa?

Ma da cosa si dissocia, prende le distanze la Lega Nord? Quali affermazioni bolla come  esclusivamente personali? Cosa c'è di nuovo, di mai detto, nelle farneticazioni dell'europarlamentare leghista Borghezio, nel suo trovare condivisibili le idee del pazzo assasino norvegese. Non è forse lo stesso esponente della Lega che ha definito patriota lo sterminatore serbo Mladic al momento del suo arresto? O che invitava esponeneti dell'estrema destra francese a mimetizzarsi dietro movimenti regionalistici per poter continuare a propogandare ideologie fasciste?
Come fanno i dirigenti della Lega a dissociarsi da chi loro hanno ripetutamente candidato al parlamento europeo e nazionale nonostante fossero note e manifeste le posizioni xenofobe e razziste. Calderoli e Maroni prendono le distanze anche dall'altro loro europarlamentare Speroni che ha espresso condivisione per le parole di Borghezio? E cosa dicono dell'emendamento presentato oggi dal loro Senatore Bricolo per deregolamentare il possesso delle armi da fuoco, e del fatto che, visto il respingimento dell'emendamento, verrà presentato un disegno di legge con lo stesso obiettivo?
Puzzano di falso, di stomachevole e cinico opportunismo queste parole dei dirigenti leghisti, hanno l'odore acre dei cadaveri lasciati a terra da una follia che trova ben radicata condivisione nel loro partito.

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