25.8.12

Terra

Li cerco con sempre maggiore frequenza, per una voglia, forse un bisogno, di  trovare racconti di storie che pur non dipingendo esattamente la mia storia ne richiamino però i frammenti più belli,  che riportino alla mente odori che ho conosciuto e più volte riassaporato, facce ed espressioni amate e familiari, luoghi visti e rivisti sempre con la gioia nel cuore. E allora il raccontare di Marcello Fois, Michela Murgia, Salvatore Niffoi stanno riempiendo la mia libreria. Non ho mai sentito di essere legato  alla terra in cui sono nato,  il senso di appartenenza al luogo in cui da sempre vivo, o ad un qualsiasi luogo, non è mai entrato nei miei ragionamenti, eppure per la terra di Sardegna sento una passione ogni anno più forte. Non so se è il mio sangue, nella sua metà sarda, che in qualche modo con il passare del tempo si sta prendendo una rivincita, cosa anche questa che richiamerebbe una certa "sardità", ma non credo. Credo piuttosto che sia qualcosa tipo quello che scrive  Michela Murgia  sulla possibilità di essere più fratelli tra compagni di giochi che tra figli della stessa madre. Ecco, se esiste una "mia" terra non è quella in cui sono nato, ma quella che mi ha fatto, e continua a farmi, crescere il cuore.

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