10.5.11

Povera chiesa

Me lo sono perso e non me ne dispiaccio, anzi onestamente ne sono felice visto soprattutto come ho passato le 48 ore in cui il papa è stato a Venezia. Ho però potuto leggere ed ascoltare  molti commenti entusiastici e grati per le parole del papa, per i suoi appelli a favore dei più deboli, dei migranti, dei lavoratori, degli ultimi. Non datemi banalmente del laicista, anzi fatelo pure che la cosa mi fa piacere, ma mi domando che credibilità possanno mai avere parole pronunciate in un contesto che appare come una loro evidente contraddizione, come si possono rivolgere inviti ad aiutare chi è in difficoltà quando senza un briciolo di vergogna si arrivano a spendere 400.000 euro per un palco dal quale dire messa, oltre 200.000 euro per far confezionare i paramenti del papa da usare per l'occasione. Come si può essere credibili fustigatori dello spreco e della mondanità quando per una visita pastorale si accetta di sostenere una spesa di 2.000.000 di euro. Non è solo facile retorica chiedersi quanta gente si sarebbe salvata dalla morte per fame con quei soldi, oppure quanti migranti e famiglie bisognose si sarebberro potute aiutare. Non sono credente e per me il papa è solo il capo di uno stato estero, ma penso che chi in lui riconosce il vicario di Cristo dovrebbe provare almeno un po' di imbarazzo.

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