20.4.10

In Gran Bretagna si può


Nick Clegg, chi è costui? Fino a pochi giorni fa in Gran Bretagna erano in molti a chiederselo, anzi probabilmente non se lo chiedevano perchè Nick Clegg veramente non lo conosceva quasi nessuno. Solo i lettori di quotidiani e gli appasionati di politica sapevano chi fosse, oggi invece oltre manica praticamente tutti sanno chi è: Nick Clegg candidato per il partito liberal democratico alla carica di primo ministro alle elezioni del prossimo 6 maggio.
A Clegg è bastato partecipare ad un confronto televisivo assieme agli altri due candidati, Gordon Brown per i laburisti e David Cameron per i conservatori, per passare assieme al suo partito dalla posizione di outsider senza speranza al primo posto nelle percentuali di gradimento degli elettori con il 33%, contro il 32% di David Cameron e il 26% di Gordon Brown. Il confronto televisivo, svoltosi in prima serata, prevedeva per i tre uguali possibiltà di esprimere le proprie idee, nessun trattamento di favore per l'attuale primo ministro Brown e nessuna riduzione di tempi per Clegg, leader di un partito di minoranza. La trasmissione della BBC, che peraltro ha avuto anche un ottimo indice d'ascolto, ha confermato quanto importante sia in democrazia mettere tutte le proposte in campo sullo stesso piano per rendere possibile agli elettori formarsi un'opinione attraverso dei confronti oggettivi e poter quindi scegliere con cognizione per chi votare, o per chi non votare. Qualcuno dalle nostre parti direbbe: "Conoscere per deliberare".
Sui giornali italiani il successo televisivo di Nick Clegg e dei liberal democratici ha originato numerosi commenti di attenti analisti politici nei quali si evidenzia quanto Cregg non sia più un outsider, si spiega come le sue proposte per gli elettori sono risultate più credibili di quelle dei due ben più blasonati avversari Brown e Cameron che ora, se non vogliono vedere Clegg al numero 10 di Downing Street, devono affrettarsi a cercare contromosse politiche efficaci in vista dei prossimi confronti televisi. 
Davvero uno strano paese il nostro, pensare che poche settimane fa gli stessi attenti commentatori hanno gridato al complotto per tappare la bocca ai partiti d'opposizione quando in commissione di vigilanza RAI l'Onorevole Marco Beltrandi ha presentato la delibera con la quale si chiedeva che in prima serata si svolgessero confronti tra tutti i candidati a governatore regionale.

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