14.8.15

Basta con il partito del no!

Diciamolo ancora una volta, forte e chiaro: Basta con il partito del no! Non se ne può veramente più di persone che raggruppate in partiti, partitini, movimenti generalmente comunisti, lobby più o meno oscure, dicono sempre no mettendo continuamente i bastoni tra le ruote ad ogni innovazione. Che per ogni novità cercano mille cavilli per far si che non si realizzi. Persone che vorrebbero vedere tutto restare immobile, arrestare il progresso. Bisogna invece dire sì, avanzare in direzione del progresso, correre verso i suoi traguardi tanto affascinanti quanto a volte ignoti. Fortunatamente esistono queste forze del sì, ed una di queste, grazie al suo condottiero, ha recentemente espugnato una roccaforte dei signori del no. E non parliamo mica di un cittadina qualsiasi dell'entroterra nordestino come potrebbe essere Spinola, no no, cari miei qui si parla della città più famosa al mondo: Venezia. La città che tutti almeno una volta nella vita vorrebbero vistare. Eccola quindi finalmente l'amministrazione del sì che nuova di zecca, ancor prima di essere insediata perchè verso il progresso si deve andare spediti, da il via ad una scoppiettante serie di iniziative per dare la misura dello spirito innovatore. No ai libri per bambini che aiutano a comprendere le diversità presenti nella società, no alla mostra fotografica che illustra, con scatti d'autore, il contrasto delle grandi navi con la laguna di Venezia, no alle aree ZTL della “terraferma”, no ai giornalisti dentro il palazzo del Comune, no al parco della laguna nord, no al bike sharing, no al camper per la campagna sulla riduzione del danno sulle droghe... Non so ma ho come l'impressione che qualcosa non torni, che qualche prode uomo del sì sia confuso. Ma probabilmente sono io a non capire come funziona il vento della novità. Deve essere proprio così, perchè effettivamente a pensarci con attenzione si trova il sì al nuovo della meravigliosa compagine comunale tutta proiettata verso il futuro. Un sì grande ed inequivocabile: il sì a quell'enorme cubo di cemento che hanno appiccicato all'hotel Santa Chiara.

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