Parlano e parlano per ore, l'oppositore
di, e non al, regime si dilunga con ragionamenti nei quali è
difficile trovare non solo un filo logico ma anche un briciolo di
buon senso. Le chiamano trasmissione di approfondimento, ma l'unica
cosa che approfondiscono, nel senso che spingono nel buio più
profondo, è la voglia di starli ad ascoltare. Poi ad un ora che
dovrebbe vederti già tra le braccia di Morfeo anzichè seduto
davanti ad un televisore, appare una signora minuta, dall'aspetto
sofferente ma con due occhi che sprizzano energia, la quale
educatamente senza urlare, con parole pesate ti aiuta a capire le
cose complesse che ti circondano e che fanno andare avanti, o
indietro, il mondo. Il torpore dal quale fino a poco prima eri
avvolto scompare, torni a pensare che politica non è grattare la
pancia degli elettori ma comprendere e governare i fenomeni di oggi,
ma soprattutto cercare di prevedere quelli di domani, capisci che
dentro la frase “Uno slogan non basta, studiare è meglio” c'è
tutto il perchè della pochezza della nostra classe dirigente, e non
solo. Peccato che pochi, come spesso accade, avranno ascoltato questa
signora, io però ancora una volta dico: Grazie Emma.
25.2.15
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