25.11.14

Samantha è l'Europa

C'è in questi giorni una diffusa attenzione a quanto avviene dalle parti delle luna, ed anche più in la,  ma è un'attenzione come sempre superficiale, dettata più dal bisogno di non sentirsi fuori dall'evento che dalla voglia capire e ragionare. Della missione di  Samantha Cristoforetti si parla fondamentalmente in chiave "italiana",  viene enfatizzato al massimo ogni aspetto nazionale in una specie di celebrazione di una autarchica via allo spazio. Marginalizzato il fatto che il Capitano Cristoforetti sia sulla ISS perchè astronauta dell'agenzia spaziale europea, pare che la parola Europa debba essere usata con parsimonia, sia mai che a qualcuno venga il sospetto che l'Europa in fondo potrebbe non essere solo quella cosa orribile che si va raccontando, ma anche, anzi soprattutto, un qualcosa su cui investire in prospettiva di un futuro vincente. Eppure sarebbe facile descrivere Samantha Cristoforetti come un perfetto esempio positivo di cosa voglia dire essere europei: diplomata a Trento, laureata a Monaco con parte degli studi a Tolosa, vive a Colonia e lavora per un ente il cui quartier generale è a Parigi. Ma no, quello che conta è ingrassare l'amor patrio (per capirci: quello che sfoderiamo quando gioca la nazionale di calcio), e allora via a raccontare dell'italiana Cristoforetti che è la prima astronauta italiana (repetita iuvant), orgoglio dell'Italia tutta e bla...bla...bla....
Poi però vai sul suo profilo twitter, leggi come lei si definisce e ti rallegri: Samantha Cristoforetti, European of Italian nationality.

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