16.11.15

La libertà di Valeria

Non conoscevo Valeria Solesin, le nostre vite non si sono incrociate, perchè la sua era già stata barbaramente portata via quando ho visto per la prima volta il suo volto, quando, come molti altri, ho usato quella ammasso di ciarpame che spesso sono i social network per far circolare la richiesta di sue informazioni. Valeria ho provato a conoscerla in queste ore leggendo di lei, sentendo le parole dei suoi amici. Era certamente una ragazza intelligente, con una gran voglia di vivere conoscendo e comprendendo gli altri e le dinamiche che li muovono. Non posso sapere realmente cosa pensasse, ma credo di non sbagliare nell'immaginare fosse un'amante della, anzi delle, libertà, perchè senza di esse non ci può essere conoscenza. Quelle libertà che in molti da subito hanno cominciato a dire, o ad urlare, devono essere ristrette, limitate. I più “eleganti” hanno posto la questione in termini interrogativi: cosa ne pensate se per aumentare la sicurezza si riducessero le libertà? Come reagireste se.... Quasi sempre dietro a questo atteggiamento si cela lo squallido calcolo elettorale di personaggi che vivono solo in funzione delle prossime elezioni, ma che sono totalmente incapaci di interrogarsi sul perchè e come nascono questi fenemoni, che nulla sanno del mondo in cui ciò è andato crescendo. Ma che soprattutto non hanno alcun interesse a cercare soluzioni reali, perchè queste richiedono studio e analisi e non ci si può limitare a sciatte ed inutili richieste di chiusura delle frontiere o espulsioni di massa. Non conoscevo Valeria, ripeto, ma penso che non avrebbe voluto vedere ridotte le sue libertà o quelle degli altri, perchè meno libertà significa, sempre, maggiore potere nelle mani di pochi, minore libertà significa meno possibilità di sapere e conoscere. Credo che Valeria amasse più di tutto la sua libertà, quella libertà per la quale ha pagato un prezzo altissimo, il più alto si possa pagare. Chi oggi nel suo nome invoca, o solo prospetta, meno libertà certamente le fa un enorme torto, la ferisce nuovamente, perchè oggi, domani e nei giorni a venire nel nome di Valeria ci si deve impegnare nella difesa ed espansione delle libertà di tutti. Solo così si onorerà la memoria di Valeria.

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