20.11.13

Parole già sentite


Rieccoci. Ancora una volta ci si ritrova con mani e piedi nel fango a tirar su cadaveri, a cercare di salvare il salvabile di quanto costruito in una vita è distrutto in pochi minuti. Oggi è la gente di Sardegna a piangere e a doversi rimboccare le maniche. A ragione in questo caso si può dire “piove sul bagnato”, una pioggia distruttiva che cade su un territorio e le sue genti già in crisi profonda. Ora arrivano copiose, quasi quanto le piogge, le dichiarazioni di vicinanza e sostegno, le promesse di interevento ed aiuto, le serie ed argomentata affermazioni sulla necessità di mettere mano subito e con efficacia al riassetto del sistema idrogeologico. Già, serve la cura del territorio, bisogna ripensare il modo di usarlo senza abusarne. Quante volte ho già sentito queste stesse parole, questi toni di voce seri e affranti, sicuramente subito dopo il nubifragio scorso. Spero, ma non troppo, di non risentirle dopo il prossimo.

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