27.5.13

Lezione incompresa

Ascoltare, cercare il confronto con il diverso da te, questa è sicuramente la strada migliore, forse l'unica, per agevolare la convivenza tra le persone, per smussare gli angoli delle differenze che appartengono a ciascuno. Parrebbe una cosa semplice da comprendere, ma per molti sembra inaccettabile o meglio inattuabile. Tutti si concorda sull'importanza del confronto e del dialogo, ci si spella le mani ad applaudire chi fa dell'apertura agli altri, ai più diversi, la caratteristica della propria vita. Poi però alla prima occasione si sprofonda nella più banale e becera logica dell'appartenenza. Quella logica per la quale chi non la pensa come te è un nemico. Il funerale di Don Gallo è stato l'ennesima dimostrazione di questa miseria umana. La bellezza di una chiesa gremita di persone sedute per terra, come si fa a casa tra amici, che volevano salutare un compagno di strada, sporcata dai fischi e le urla rivolte a Bagnasco. Peccato, non per Don Gallo, ma per quanti hanno dimostrato di non aver appreso nulla della lezione di quel compagno di strada.

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