7.6.10

La variabile vigile

Metti una bella giornata di sole, metti un bel po' di gente che come te ha deciso di andare al mare, metti che il mare è vicino a dove abiti, metti che abiti dove i turisti arrivano in massa 365 giorni l'anno, metti tutto questo e avrai la certezza di doverti  fare un po' di coda per arrivare al desiderato luogo di relax. Un po' di coda. Sì perchè un po' la metti nel conto, sei consapevolo che pur restando nel comune di residenza dovrai fare i conti con quanti arrivano da fuori e con i tuoi concittadini desiderosi quanto te di una giornata al mare. Per questo ti attrezzi con un mezzo di trasporto agile come un motorino, perchè sai bene ti sarà utile per districarti tra la gente, compresi quei turisti che pur andando in altre zone della città faranno la tua stessa strada. Insomma, metti in conto un po' tutto nel calcolare il tempo necessario per giungere alla tanto desiderata meta. Ma fai un'imperdonabile errore, nel conto non metti la variabile vigili urbani.
E loro invece ci sono, in gruppo, sull'incrocio dove tutti passano, a smistare il traffico, a respirarsi gas di scarico per ore, a fare i semafori umani. Peccato però che quell'incrocio sia già ampiamente dotato di semafori i quali continuano indeffesamente a svolgere il loro compito. Verde, giallo, rosso, verde, giallo, rosso....e il semaforo si rispetta, perchè se non lo rispetti i punti nella patente si dissolvono, perchè sull'incrocio ci sono anche i vigili  in bella mostra, e allora bisogna fare doppia attenzione, un'occhio al vigile il quale indica di passare e un'occhio al semaforo. Perchè il semaforo nessuno ha pensato di spegnerlo, ed è clamorosamente rosso!
E allora uno tituba, si chiede cosa fare: fermarsi, passare, il gesticolare del vigile a chi è rivolto a me o al mio vicino sull'altra corsia? Allora uno esita, si concentra per capire esattamente cosa fare, si prende qualche secondo prima di procedere.  Tutti si prendono qualche secondo. Tutte le decine di auto che secondo dopo secondo hanno generato una coda così lunga da non vederne la fine, una coda dalla quale non puoi uscire neanche con il tuo agile motorino, nella quale puoi solo maledire i compagni di sventura  e chiederti perchè non sono rimasti a casa loro, una coda che non ti spieghi, perchè l'origine della coda tu dal tuo agile motorino non la vedi. Fino a quando dopo oltre mezz'ora  arrivi all'incorcio e allora tutto si spiega, tutto ti appare chiaro, chiaro come il fatto che se ci sono i vigli urbani a dirigire il traffico, il traffico non si dirige in nessun luogo. Chiaro come il fatto di aver perso il ferry boat che doveva portarti al mare.

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