24.2.14

Terroristi per favore no...

Quando giorni addietro l'allora Ministro degli esteri Bonino definì inaccettabile l'accusa di terrorismo per i marò, in quanto questo avrebbe significato qualificare come terrorista l'Italia intera, praticamente tutti hanno concordato. Risultava, cioè, condiviso il ritenere inaccettabile una qualifica di terrorista assegnata al nostro paese, ad un paese, si è ricordato, prossimo al semestre di presidenza europea, un paese facente parte della nato, impegnato in numerose missioni internazionali di pace, e via discorrendo di ottime argomentazioni, sui media quanto nel quotidiano dibattere, che rendevano intollerabile per tutti l'accostamento del nostro paese a qualsiasi forma di terrorismo. Nessuna indignazione suscita invece, in cittadini, media e classe politica, il fatto di essere considerati, anzi condannati, come paese torturatore, un paese cioè in cui è pratica diffusa e ripetuta la tortura ai danni dei propri cittadini e non solo. Sì, perchè le sentenze di condanna rivolte all'Italia dalla corte europea dei diritti dell'uomo, dato che avvengono per la violazione dell'articolo 3 della convenzione europea dei diritti dell'uomo che dice "Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti", questo affermano: che l'Italia è un paese di torturatori. Ma evidentemente questo per gli italiani è cosa per la quale non vale la pena indignarsi.

1 commento:

  1. Bravo Franco ! E ricordiamoci di questo . 40 anni !!! E non e' finitahttp://ilmanifesto.it/la-cassazione-riapre-il-processo-sulla-strage-di-piazza-della-loggia/

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