11.4.12

Vuoto

A quel rumore costante ma ordinato eri abituato, faceva parte di te e di quella casa. Poi il rumore ha cominciato a dimimure, in modo lento così da darti la possibilità di non accorgertene. E tu infatti quasi non te ne sei accorto, neanche quando erano voci possenti a zittirsi perchè restava sempre in quella casa un suono che se pur leggero era avvolgente. Poi arriva improvvisa una sera in cui apri la porta e trovi solo il silenzio ordinato dei mobili, vecchi custodi muti del tempo. In quel momento ti si gela il sangue, il cuore si ferma un attimo e puoi solo scappare, richiudere in fretta la porta di quella casa, che riconosci ma non conosci, sperando di poterla presto riaprire ritrovando un suono nel quale rannicchiarti.

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