28.1.12

E adesso?

Ritrovarsi a pensare ad un'amica, un'amica di quando eri bambino, un'amica alla quale volevi un bene dell'anima  ma che hai completamente perso di vista. Un pensare così forte che ti lascia addosso una voglia enorme di rivederla, di trovarla, ma non sai nulla di lei e non hai la più pallida idea di dove andare a cercarla. Allora può accadere che la forza della mente voglia darti una mano, che il fato decida di dimostrare la sua esistenza, o più semplicemente che accada una coincidenza alla quale vuoi dare un'aura magica,  e che dopo qualche giorno la incroci per strada. Basta una frazione di secondo perchè i due bambini di una volta si riconoscano come se si fossero appena salutati, come se solo pochi minuti fa tu fossi risalito in sella alla bici dicendole: "ciao, ci vediamo domani". Vorresti fermarti a parlare con lei per ore, raccontarti e farti raccontare e cominci anche, ma come da bambini arrivava velocissimo il tempo di tornare a casa,  adesso un impegno di quelli che stringe e costringe gli adulti ci porta via senza lasciare neanche il tempo di chiederle il numero di telefono... Il solito imbranato di allora! E adesso come faccio che ho un sacco di cose da chiederti, Susanna?

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