"Ti aspetto". Frase normale, solita, usata da tutti mille volte in segno di cortesia, ma dietro quel "ti aspetto" a volte si cela qualcosa di triste, ingiusto. Qualcuno che si fa aspettare, che non c'è qui ed ora, che lascia qualcun altro in un limbo, in una attesa in cui nulla si può fare se non, appunto, aspettare il tempo o la decisione altrui. Un "ti aspetto" che è una ferita inferta a chi lo pronuncia.
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