30.10.12

Oggi no, ma domani...

Una cantilena ripetitiva, quasi ossessiva quella del rinvio. Il rinvio ad un altro momento, ad una situazione più giusta, "oggi no non si può fare, ma domani vedrai ci penso io". Quante cose in questo paese non si sono fatte perchè non è  il momento giusto, perchè è meglio aspettare, perchè la gente non capirebbe, perchè bisogna essere cauti, perchè, perchè...
Quello di rinviare sperando che la richiesta di oggi domani venga dimenticata è forse la strategia più vecchia del mondo per non fare dando l'impressione di volere fare. In realtà dietro il rinvio c'è la volontà di non fare perchè faticoso o perchè si teme non convenga, anche se magari, è questo è l'aspetto peggiore, si sa che sarebbe la cosa giusta da fare. Così questa sera mi è toccato sentire dal responsabile carceri del Partito Democratico: "no, l'amnistia no, oggi non ci sono le condizioni, domani quando saremo al governo ci penseremo noi alle carceri".  Peccato che le persone in carcere, detenuti ed agenti, muoiono oggi, che lo Stato è fuori dalla legalità costituzionale oggi, che oggi è condannato, come ieri e l'altro ieri, dalle Corti internazionali, che la situazione carceraria è tale da farci vergognare davanti all'Europa (parola di Presidente della Repubblica). Ma no, oggi no, oggi non si può, ma domani......
Cantava Gaber: "la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente".

24.10.12

Direttrici

Nell'ampio spazio che da un po' tempo un quotidiano del nordest concede a Roberto Gervaso per le sue fondamentali riflessioni, oggi si può leggere una delle originali frasi ripetute dallo scrittore solo qualche milione di volte: "Nessuna donna è così sciocca da prendermi sul serio". Peccato siano pochi i direttori di giornale donna.

17.10.12

Notizie da L'Avana

Non so se sia più da commentare la notizia che i cittadini cubani, non tutti, da gennaio potranno finalmente recarsi all'estero senza dover chiedere il permesso alle autorità, o piuttosto il fatto che un paese in cui ai cittadini sono negate libertà basilari continui ad essere considerato da molti come un paese da portare ad esempio.

15.10.12

Cernie

E' una brutta bestia, ha una capacità distruttiva impressionante, lascia ferite che richiedono molto tempo per essere rimarginate, sicuramente è il nemico peggiore, il più pericoloso perchè di lui tu non ti accorgi e non  lo riconosci:  è il nemico che sta dentro di te. Quello che si nutre delle tue insicurezza e al tempo stesso le fa crescere, quello che ti convince di non valere nulla, di non essere mai all'altezza. Le sue vittime preferite sono le persone più sensibili, quelle che  affrontano la vita ponendosi domande e magari stando attente a non calpestare o ferire il prossimo. Un nemico che non riesci a vedere ma che chi vuole ferirti vede benissimo e riesce con grande facilità ad usare a suo favore. Naturalmente di questa alleanza tu non riesci ad accorgerti perchè sei troppo impegnata a cercare inadeguatezze da attribuirti e il modo di buttare via te e le tue capacità. Così impegnata da non riuscire a credere agli amici che dopo aver sgranato gli occhi ascoltandoti descrivere una persona che non corrisponde minimamente a quella che conoscono, cercano di farti vedere una realtà che lui, la bestia, ti ha reso invisibile. Ma la bestia può essere sconfitta, e con lei quelli che se la sono fatta alleata, basta cominciare a volere bene a quella persona che trovi alla mattina dentro lo specchio.

P.S. non chiedetevi cosa c'entrano le cernie, è una cosa per pochi.

6.10.12

Quelli che preferisco

Sono quelli che mi piacciono di più. Quelli che anche se ti incrociano solo un attimo in velocità ti gettano uno sguardo e capiscono subito che non sei a mille e allora ti chiamano un po' preoccupati per chiederti: "tutto bene?". E non sono soddisfatti fino a quando non li rassicuri. Ecco, questi per me sono gli amici migliori.

2.10.12

Quelli di una volta...

Non è la prima volta che vivo la sensazione di essere sempre nel tempo sbagliato, anzi è successo così spesso che ormai dovrei averci fatto l'abitudine. Oggi però me lo aspettavo, sapevo che sarebbe successo dopo il film tv su Enzo Tortora, ed è successo: "I Radicali, quelli dei tempi di Tortora sì che erano in gamba, mica quelli di adesso". Peccato che quando in quattro gatti ci sbattevamo con e per Enzo Tortora nella denuncia di un sistema giudiziario incivile mi sentivo dire: "I Radicali quelli di una volta, quelli del divorzio sì che erano in gamba, mica quelli di adesso che difendono i camorristi". Non c'è niente da fare, il mio presente deve diventare passato perchè sia condiviso.