28.4.11

Azioni coordinate

Oggi i tornado dell'aviazione italiana hanno effettuato la prima missione di bombardamento in Libia. Il 3 maggio la Camera si esprimerà con un voto su questa missione. In caso di voto contrario, i libici dovranno tirarci indietro le bombe?

25.4.11

Rigurgiti

In questa giornata in cui il ricordo dovrebbe essere ravvivato per consentire a tutti di onorare quanti hanno sacrificato molto, quando non tutto, di se stessi per darci la possibiltà di essere liberi, assistiamo a rigurgiti di intolleranza, di violenza verbale e non solo. Rigurgiti che vorrebbero ridare dignità a periodi bui dove la ragione e l'intelligenza venivano sciacciate dall'intolleranza e la brutalità di ideologie fanatiche.
Quanti, contando sull'indifferenza di troppi, si sono sforzati per dare visibiltà ai propro rigurgiti ricordino che i loro, come tutti i rigurgiti, prima di tutto lasciano sporco e maleodorante chi li emette.

22.4.11

Una sola frase


Ci sono frasi che scivolano in mezzo ad un discorso, non si sa bene come e perchè, in grado di dare tutto il senso della bellezza di una vera amicizia. Un sola frase può darti la certezza di aver saputo trasmettere all'altro qualcosa di te, qualcosa per te importante. Una sola frase può, più di mille gesti, farti felice, perchè, anche se non ce n'era bisogno, conferma la profondità di quell'amicizia. "In tua compagnia posso spontaneamente essere ciò che sono".

21.4.11

Radio freccia

Può capitare, anzi capita, di trovarsi improvvisamente, senza un perché, assolutamente per caso, a tu per tu con vecchi ricordi, con pezzi della tua vita che quasi non ricordavi ma che evidentemente erano ancora li, dentro di te, perfettamente integri. Quando tornano fuori non puoi fare finta di niente, non puoi o forse non vuoi, perché sono ricordi grossi, pesanti, ricordi di momenti che ti hanno cambiato, ti hanno fatto crescere e scegliere una strada piuttosto che un'altra. Ma l'importanza, il peso di quei momenti,  lo capisci solo ora che te li ritrovi davanti in forma di ricordi e li analizzi stando comodamente seduto su una poltrona, perché mentre li vivevi seduto per terra, quei momenti erano il tuo presente, ed eri troppo impegnato per capire se e quanto erano importanti le parole che dicevi ad un amico, o se i gesti che compivi sarebbero stati utili. In quel momento avevi solo l'impressione di essere un equilibrista  sul filo, ed è pochissimo il margine tra l'arrivare dall'altra parte sano e salvo, o cadere dove non c'è nessuna rete di protezione.



16.4.11

Momenti

Ci sono momenti in cui vorresti avere vicino tutte le persone a cui vuoi bene, che ami, tutti i tuoi amici. Tutti, contemporaneamente, solo per poterti rannicchiare in un loro caldo e rassicurante abbraccio.

15.4.11

Fosse vero...

...sarei sempre sbronzo.

11.4.11

Chiarezza è fatta

Dunque la verità è questa: soldi alla minorenne prostituta nipote di Mubarak perchè cambi vita e si apra un centro estetico.
Ora voglio proprio vedere chi avrà il coraggio di metterla in dubbio...

Ho perso le parole

Ti sembra sempre di averne mille, di non avere alcun problema a trovarne, di sapere sempre quali usare. Ma non è così, perchè le parole sono cosa delicata, da maneggiare con cura, da non sprecare perchè può capitare di trovarsi senza proprio quando senti di averne un bisogno urgente ed assoluto. Eccoti allora a provare imbarazzo perchè non riesci a trovare quelle giuste, quelle più adatte e credibili per riuscire ad esprimere quel pensiero che più di ogni altro vorresti riusicre a trasmettere in quel momento. Vorresti avere la conoscenza di tutte le parole, ma invece ti accorgi di conoscerne poche e di queste nessuna  sembra in grado di esserti d'aiuto. Non puoi fare a meno di arrovellarti per riuscire a dare forma di parola a quel pensiero, vuoi che in nessun modo possa trovare spazio il dubbio che quanto stai dicendo sia solo piaggeria o lieve bugia detta a fin di bene. Questo essere senza parole adeguate diventa una piccola tortura quando, come ora, vorresti assolutamente riuscire a convincere quella meravigliosa persona che sta clamorosamente sbagliando a dubitare di se stessa.

8.4.11

Promessa di un bambino

Fine anni '60 un bambino guarda dentro un giardino e, con la sicurezza tipica di uno di cinque anni, dichiara: "Mamma, da grande io mi compro una giulietta."
Quel bambino ha mantenuto la parola.

6.4.11

In auto

Non sono un automobilista sempre incaz...to, anzi, l'auto è un luogo in cui sono generalmente rilassato e disteso, sono paziente e tollerante quando guido forse perchè di chilometri ne ho fatti parecchi. Ultimamente però mi capita sempre più spesso, guardando gli altri automobilisti, di farmi delle domande tipo queste:

Ma quando guidi non sarebbe il caso ti occupassi di dove stai andando e di cosa stai facendo invece di guardare il panorama, soprattutto visto che non sei sulla litoranea ma in pieno centro città?

Perchè se hai deciso di andare a passo d'uomo non vai a piedi invece che in macchina?

Quando il semaforo diventa verde ci metti un minuto per mettere la prima e partire perchè aspetti esca un colore che ti piace di più?

Non c'è nessun premio per chi fa la coda più lunga, allora perchè stai fermo a 40 metri dalla macchina davanti?

Perchè vedendo in lontanza il semaforo verde vai pianissimo fino a quando diventa arancione e a quel punto scatti alla Schumacher per riuscire tu a passare e io no?

Visto che hai speso una vagonata di soldi per comprarti il mercedes, non potevi aggiungere 5 euro e farti montare anche le frecce?

Cosa posso dire per convincerti che la segnaletica orizzontale non è fatta per abbellire l'asfalto?

3.4.11

Son contento

Ecco sì, la cosa non riguarda direttamente me, però la notizia arrivata improvvisamente oggi mi ha riempito di gioia e allegria come non mi aspettavo, lasciandomi anche po' sorpreso devo ammettere. Ecco deve essere perchè riguarda una Amica che sono così contento, perchè potrebbe realizzarsi una cosa bella che merita. No, non chiedete che per scaramanzia non dico niente, adesso mi metto li e tengo le dita incrociate aspettando che si realizzi. Per intanto mi godo la mia allegria.

1.4.11

Pacche sulle spalle

Nella classifica delle molte, forse troppe, categorie di persone che non sopporto, quella probabilmente al vertice è la categoria cosidetta delle "pacche sulle spalle". E' composta da quelle persone che ti fanno i complimenti, si congratulano con te quando fai una certa cosa, soprattutto se questa è una cosa di "principio" che porta ad esporti e faticare in assoluta solitudine per affermare un diritto o sostenere una causa che tu reputi importante. Anche loro, come te, la reputano importante, anche loro credono dovrebbe essere garantito quel diritto o quel principio, loro, però, se ne stanno con il culo comodamente poggiato su una sedia a guardare. A guardare te che ti sbatti. Non muovono un dito, non dicono un parola, non si espongono mai con nessuno, ma ti mandano sms di apprezzamento, mettono un "like" su facebook alle tue note o alle tre righe che faticosamente sei riuscito a strappare sul quotidiano locale. Quando ti vedono poi, assieme alla classica pacca sulla spalla, sorridenti ti dicono: "bravo, fai bene, non mollare, sono con te". Ecco questi personaggi proprio non li sopporto, mi danno i nervi.
Allora, carissimi dispensatori di pacche sulle spalle, provate una volta ogni tanto a darvi da fare, cercate anche voi di spingere quella iniziativa che sentite importante e giusta, attivate le vostre conoscenze e risorse per portare a buon fine quel progetto che dichiarate di condividere profondamente, ma che da mesi resta bloccato nel cassetto di qualche burocrate magari pure vostro amico. Ma soprattutto non continuate a dirmi "bravo", a darmi pacche sulle spalle, perchè prima o poi correrete il rischio di beccarvi al posto di un gentile ma solo formale sorriso, un fragoroso e sincero vaffanculo.